l'arte del modellismo e non solo, raccontata attraverso il linguaggio fotografico in un mondo senza tempo e confini, solo fantasia e creatività per sublimare la realtà e stimolare nuove esperienze modellistiche.
the art of model-making and more, told through the photographic language in a timeless world with boundaries, only fantasy and creativity to sublimate reality and stimulate new modeling experiences.
welcome to adventurephotomodels:
the most beautiful adventure is the one you have not yet experienced
the most beautiful photo is that you haven't taken yet
the most beautiful model is the one you haven't built yet
Ciao, sono Ginger e sono qui per aiutarti durante la navigazione del sito.
Fino aquando il mio P-40 non sarà pronto, mi hanno chiesto di dare una mano ed io, con Erika (la bionda che vedi nell'ultima foto seduta sul Napier Sabre ) cercheremo di fare del nostro meglio per fornire il nostro piccolo contributo.
Anzitutto ti informiamo che stiamo riorganizzando tutto il sito per renderlo più agile e facilmente consultabile ed anzi, se hai delle osservazioni ti preghiamo di farcele pervenire via "Guest Book" o registrandoti sul nostro Forum.
Dunque non ti preoccupare se non vedi più le ultime pubblicazioni: le puoi ritrovare, se lo vorrai, nella sezione "Archivio" unitamente a tutte le altre a partire dall'anno di fondazione 2011.
Intanto cogliamo l'occasione di fare la nostra presentazione ed augurarti buona navigazione e BUONE FESTE!
Milano ottobre 2019,
Ultimo progetto messo in cantiere ed in via di esecuzione con la tecnica di rivestimento metallico MWP ( Metal Work Panels) .
Si tratta di un progetto ( di recupero ) basato sulla cellula del kit Eduard Bf 109 E-1 ( già assemblato ) e modificato con il set di conversione in resina prodotto qualche anno fa dalla Alley Cat, il tutto , rigorosamente in scala 1/32.
Sia il kit base Eduard che il set di conversione sono due ottimi prodotti che consiglio assolutamente.
Ho scelto la versione B (Berta) ed in particolare la "early" ovvero le prime macchine che giunsero sul teatro della Guerra Civile spagnola dotati di doppia pala (in legno), privi di antenna sul dorso e degli scarichi esterni per Il fatto che queste, erano rivestite in metallo nudo ( bare metal ) su uno strato di zinco, così da determinare particolari irregolarità sulla fusoliera.
Dopo aver smontato con cura il lit Eduard, ho carteggiato delicatamente lo stesso per ottenere un prodotto finale il più pulito possibile ed in seguito, ho passato le parti interessate con un lavaggio di aquaragia non aggressiva per eliminare tracce dì impurità.
Ho trattato le parti in resina con lavaggio acqua tiepida e sapone liquido e quindi, dopo aver praticato un leggero lavaggio a componenti mix olio/resina “ Mussini “, ho proceduto con la tecnica di clonazione dei pannelli (MWP) sulla cappottatura del motore.
Ho corretto l’ogiva dell’elica sostituendo quella chiusa a quella proposta dal set Alley aggiungendo gli innesti in metallo alle pale da inserire nei fori del mozzo per una migliore stabilità.
Le pale sono state trattate per ricreare le venature del legno con l’aiuto di stencils RB Productions ed una combinazione di marrone chiaro, trasparente ambra e asphalt Mussini dliuito con essenza di petrolio ed infine lucidato con Future wax.
Presento un'anteprima del wip che andrò a breve ad aprire nella sezione Forum.
Per il momento è tutto e come sempre, seguitemi e buon modellismo a tutti.
Giorgio
Milano, novembre 2019
Ebbene sì, il progetto "Berta in Spain" è stato possibile grazie all'esperienza maturata sul bellissimo (per il sottoscritto) Me 109 Gustav (G-6) in versione " sverniciata " ovvero a nudo metallo per poter guadagnare qualche manciata di chilometri in più (si racconta" per superare i Mosquitos della RAF che erano già piuttosto veloci. Anzi, per dirla tutta, narrano che verso la fine del conflitto (WWII) molti piloti facevano togliere i copricarrelli sempre per ottenere una maggior velocità mercè il minor peso del velivolo.
Questa livrea "nake" ha suggerito e consentito l'esecuzione dello studio "Red 8" ovvero il caccia utilizzato dal sottotenente Kurt Gabler 8/JG 300 di stanza a Juterbog-Waldanger nel luglio 1944, con la tecnica di rivestimento metallico MWP.
Per realizzare lo studio, mi sono avvalso del kit Revell Bf 109 G-6 e di numerosi accessori opzionali della Eduard, HGW, RB Productions, Eduard Brassin, Master (Air) and Montex.
Nella foto, la mascotte del sito Erika, controlla l'esito dello studio.
Milan, November 2019
Yes, the 'Berta in Spain' project was made possible thanks to the experience gained on the beautiful (for myself) Gustav 109 (G-6) version 'stripped' or bare metal in order to gain a few handfuls
of kilometers in more (it is said 'to overcome the Mosquitos of the RAF that were already quite fast. In fact, to be honest, they say that towards the end of the conflict (WWII) many pilots
always had the fork covers removed to obtain a greater speed thanks to the lower weight of the aircraft.
This 'nake' livery suggested and allowed the execution of the 'Red 8' study, that is the fighter used by Lieutenant Kurt Gabler 8 / JG 300 stationed at Juterbog-Waldanger in July 1944, with the
MWP metallic coating technique.
To carry out the study, I used the Revell Bf 109 G-6 kit and numerous optional accessories from Eduard, HGW, RB Productions, Eduard Brassin, Master (Air) and Montex
In the photo, Erika the mascot site, checks the outcome of the study.
Milano, dicembre 2019
Sto concludendo la mia ultima galleria fotografica dedicata al Lockheed EC-121 "Warning Star" assemblato ormai da parecchio tempo, e riproposto ora con inediti scatti che lo ritraggono in posizioni del tutto nuove come la descrizione della parte inferiore.
Presto sarà disponibile l'intera nuova galleria dorettamente sulla pagina dedicata.
Per il momento, buona navigazione .
Giorgio
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