Milano, febbraio 2019
Tra un progetto e l'altro, il Mirage IIIc proposto da Italeri nella scala 1:32 è ufficialmente iniziato .
Non so ancora quale sia la versione definitiva, ma trattandosi di un progetto "full MWP" è molto probabile che la scelta ricadrà su quella interamente metallica.
Mi sono appena arrivate le decals opzionali della Berna Decals con un paio di candidati.
Come preannuncia il titolo dell'articolo, il modello sarà realizzato seguendo la procedura MWP (Metal Work Panels) e sarà possibile seguire step by step tutto il wip nella sezione del nostro Forum .
Molto presto verrà infatti aperta una nuova discussione dedicata interamente a questo storico aereo.
Come sempre, sarà possibile seguire l'esecuzione della tecnica di rivestimento metallico, le modalità, gli strumenti e quant'altro afferente il completamento del progetto a norma della procedura MWP.
Per il momento è tutto.
Bell Huey UH-1D & Hughes OH-6A Cayuse, both Dragon kit 'Nam Series 1/35 scale model + Eduard & CMH sets
project manifesto created & edited by Giorgio F Galli
Milano, marzo 2019
Ormai è in dirittura d'arrivo il progetto " American Chopper " composto da due kit della Dragon :
Bell Huey UH-1D e Hughes OH-6A Cayuse entrambi in scala 1/35 e corredati da set di fotoincisioni Eduard
nonchè personalizzati con autocostruzioni o dettagli particolari come le motorizzazioni (e l'apparato radio per l'Iroquois) fornite dagli splendidi set in resina e pe della CMK.
Le figure rappresentanti la squadra dei marines recuperata per estrazione dai "chopper" sono della pluripremiata MasterBox nella serie dedicata alla Vietnam War Head for the "Huey".
L'ambientazione (base dei copters) è stata affidata alla Noy's 3D UHD Display.
Saranno presto pubblicate le gallerie appropriate.
Buona navigazione
Giorgio
American Chopper, riportiamo la nostra memoria alle luccicanti moto dalle forcelle allungate degli anni sessanta e con loro, alla magistrale interpretazione che solo un grandissimo artista come Peter Fonda, purtroppo recentemente scomparso, ha saputo regalarci per comprendere la rivoluzione sociale e culturale che si stava affacciando sullo sfondo di una guerra che ha letteralmente spazzato via la vita di tanti, tantissimi,troppi ragazzi: VIETNAM!
E che dire delle sequenze dirette dal maestro Francis Ford Coppola nel capolavoro intitolato Apocalypse Now! Nulla, è e rimarrà per sempre un capolavoro inimitabile ed irripetibile e le sequenze riguardanti l'attacco al suolo della " 9° Cavalleria dell'aria " sulle note della Walkürenritt del sommo Richard Wagner mettono semplicemente i brividi.
Pensate che questa pellicola, completamente restaurata e girata nel 1979 ovvero 40 anni fa, esce ora più fresca che mai in 4K e si chiamerà Apocalypse Now - Final Cut!!!
A tutte queste persone va il mio piccolissimo tributo affinchè permanga per sempre in tutti noi il senso di libertà per il quale trova ancora un senso, l'onore delle armi.
"American chopper" si riferisce dunque ai protagonisti principali della guerra combattuta nel Sud Est asiatico e che estrenuamente ha fornito tutto il supporto ai ragazzi che si trovavano a combattere in un territorio ostile e micidiale, il Bell Uh-1D Iroquois Huey ed il suo "piccolo" compagno omnipresente il letale Hughes OH-6 Cayuse velocissimo ed agile nella giungla.
American chopper vorrebbe rappresentare grazie anche al 3D Displey prodotto dalla Noy's nella riproduzione dettagliata dell'interno di un campo di aviazione ed eliporto ( Da Nang Airbase) , una scena di manutenzione degli elicotteri citati (con i motori dettagliati opzionalmente dalla CMK) dopo una "estrazione" di escursori all'interno di una zona molto calda.
A presto, saranno disponibili le gallerie complete.
Buona estate.
Giorgio
19 aprile 2019
APM dà il benvenuto a Mr. Brando!
Mr.Brando è un bassotto tedesco a pelo duro "foglia secca" molto dolce e con un carattere terribilmente affettuoso.
Come tutti i bassotti, è testardo e cocciuto ma al tempo stesso, esageratamente innamorato del proprio padrone, non h paura di nulla, neppure di cani di taglia nettamente superiore forse perchè non si ritiene un bassotto, ovvero cacciatore sì , ma .......in tana!
Mr.Brando adora giocare con la sua pallina colorata ed io sono il suo "raccattapalle" preferito che non si tira mai indietro quando "il gioco si fa duro" e la sfida più ardua è trovare la pallina che gli nascondo sistematicamente dimenticando che Lui la ritrova SEMPRE!! perchè oltre agli occhi, possiede anche un olfatto sopraffino. Brando ti adoro!!
Giorgio
(Tornado walk around)
Milano, aprile 2019
Ebbene, mi sto preparando una galleria personale dedicata ai dettagli del Panavia Tornado (versioni IDS/ECR) catturati alla visita presso il 6° stormo di stanza all'aeroporto NATO di Ghedi (BS) al cui personale va tutta la nostra simpatia e ringraziamento per il supporto prestato durante la visita.
Ho avuto la fortuna ed il piacere di poter fotografare tutti i particolari che mi verranno utili per il montaggio del modello Revell in scala 1/32.
Prossimamente pubblicherò una galleria "walk around" da poter condividere con tutti gli appassionati e modellisti.
E' interessante sottolineare che nel mio walk around, verrà dato ampio spazio ad alcune parti interessanti come il cockpit, dove ho potuto fotografare le strumentazioni, e separatamente, il seggiolino eiettabile mod. Martin Baker, il cannone revolver Mauser (Rheinmetall) BK-27 (mm), la turboventola Turbo Union RB199-Mk 103 con postbruciatore, APU e varie armi utilizzate dal modello in esame.
Anche sotto il diverso profilo MWP (Metal Work Panels) l'indagine ricognitiva ha dato esito positivo in quanto sono state individuate le parti (pannellature) e terminali che, nella replica del modello Revell, saranno esattamente riprodotte.
Da un primo sommario esame, il modello Revell è abbastanza convincente ma non va esente dalla necessità di alcuni interventi anche importanti per adeguarlo all'originale .
Per il momento è tutto, alla prossima.
Giorgio
Milano, aprile 2019
Sicuramente uno dei migliori kit che abbia mai avuto il piacere di costruire e dettagliare.
Quando trovo il tempo di pubblicare le foto che, circa quattro anni fa, hanno segnato il percorso di questo wip, riesco ancora ad entusiasmarmi.
Airfix con questo super modellone, ha fatto un vero e proprio capolavoro, segno che il modellismo sta compiendo passi da gigante grazie alle nuove tecnologie soprattutto in ambito ingegneristico ed informatico dove i confini sono ora sempre più labili e confusi.
E' sufficiente pensare a cosa riescono fare programmi come AutoCad proprio nello studio e per la realizzazione finale dello stampo del modello.
Proprio recentemente, ho dato una veloce occhiata al modello dell'Avro Lancaster in scala 1/32 che Wingnut Wings si sta preparando ad immettere sul mercato: semplicemente incredibile! Siamo all'inimmaginabile, e ve lo dice una persona che ha avuto il piacere e forse la fortuna di accostarsi timidamente a questo meraviglioso hobby, acquistando piccolissimi modellini bianchi con dettagli al lumicino, "gusci di noce" proposti dalla Airfix, sì proprio da quella stessa Airfix che ora ci propone super modelli come quello che vedete in questa pagina.
Che dire, il segno dei tempi che cambiano si avverte anche in questo campo e noi, ragazzi di altri tempi che ci fermavamo a guardare dietro le vetrine dei negozi, allora di giocattoli o anche cartolerie, ora, più presuntuosamente di modellismo, o altrimenti, asetticamente e pure impersonalmente catalogati "on line" ci soffermiamo ancora a rimirare queste nuove meraviglie e però, con un vuoto senso di rimpianto nel cuore e non certo per il modellismo in se stesso, ma per il tempo che vola via con i nostri sogni , speranze e modellini ; ma ci pensate? Non sarebbe meraviglioso sederci dentro al cockpit del nostro modello, chiudere gli occhi per un istante e sentire il rombo del motore che vibra , l'odore acre del carburante, il fumo che ti stringe la gola e ti fa lacrimare gli occhi, e poi, gas a manetta, il vento che ti passa tra i capelli e finalmente, via tra le nuvole, dentro il blu, lontani da tutto e tutti nell'infinito silenzio di un'unica emozione. Un meraviglioso film che non costa nulla ma offre tutto un sogno lungo una vita.
Buon modellismo a tutti.
Giorgio
Milano, 07 aprile 2019
Salve a tutti, come riportato nell'editoriale di questo mese, abbiamo recentemente creato una nuova pagina dedicata alla pubblicazione dei modelli degli ospiti.
L’idea ci è stata cortesemente fornita da un visitatore che ha lasciato il proprio commento e richiesta sul libro degli ospiti .
In pratica, tutti gli interessati potranno pubblicare, attraverso il proprio hosting browser, le proprie gallerie dei modelli ultimati corredandoli delle necessarie informazioni quali, autore, data di esecuzione, marca, scala ed indicazione del modello. Il lavoro potrà anche essere accompagnato se ritenuto interessante, da un proprio articolo e/o qualsiasi informazione aggiuntiva.
Il sito si riserva semplicemente di controllare preventivamente il materiale ed ordinarlo organicamente con la pubblicazione nella home page del link ( a turno ).
Per quanto riguarda la pubblicazione di materiale di terze parti, si rimanda a quanto meglio sarà precisato nella pagina della guest gallery: buon modellismo a tutti.
Il team di adventurepohotomodels
Milano, aprile 2019
E' arrivato il momento di fare il punto con la tecnica MWP (Metal Work Panels).
A distanza di circa sette anni, quando cominciai a sperimentare la tecnica di rivestimento metallico che poi,solo per comodità, denominai MWP, la tecnica ha ricevuto una fortissima evoluzione poichè è stata testata su modelli diversi tra loro per scala (1/48, 1/32, 1/24 le, 1/72) per tipo ( a elica o jet) e per forma (a stiletto oppure cilindrica) e per genere (caccia o bombardiere) ed il risultato si è presentato sempre più confortante sino a diventare oggi, un "must" irrinunciabile nel mio personale concetto di modellismo che sono sicuramente orgoglioso di poter condividere con tutti gli appassionati del genere.
Nel tempo, ho potuto affinare la tecnica nel senso di individuare errori che ora posso tranquillamente evitare e portare il livello ad un gradino sicuramente alto e professionale.
Oggi credo di poter affermare, con gioia di tutti gli interessati, che la tecnica MWP, non ha più misteri e, con il giusto approccio e conoscenza, può essere eseguita con successo da chiunque abbia la voglia e la pazienza di seguire i semplici passi e consigli che formeranno il corpo della mia definitiva " The MWP essential Guide line " di prossima pubblicazione in Inglese/Italiano, una vera e propria "guida operativa", unica ed esclusiva nel suo genere che vi insegnerà a piccoli passi, come ottenere i risultati che vedete nelle foto pubblicate nel sito e perchè no, anche migliori.
La Guida, sarà ricca di fotografie che "step by step" illustreranno i vari passaggi per cominciare prima e padroneggiare poi la tecnica di rivestimento metallico dei modelli in qualunque scala e materiale essi siano.
I vari "tips & tricks" ovvero trucchi per affrontare le più svariate e maliziose situazioni che potrebbero manifestarsi inaspettatamente al modellista e gli errori che comunemente dovrebbero essere evitati a tutti i costi per evitare perdite di tempo e.........denaro.
Inoltre, la Guida offrirà anche le linee di massima per seguire le tecniche c.d. "di supporto" e/o "integrative" per migliorare e maggiormente dettagliare i modelli, l'utilizzo ed il ricorso ai pigmenti, colori e stucchi liquidi per correggere parti ammalorate o ancora, enfatizzare parti difficili da rivestire ed infine eseguire correttamente la fase dell'usura o invecchiamento del modello (weathering).
Una particolare sezione sarà invece dedicata agli strumenti assolutamente indispensabili per una corretta esecuzione della tecnica MWP e loro utilizzo .
Questa Guida definitiva ed essenziale andrà ad aggiornare e sostituire le quattro pubblicazioni presenti nella sezione dedicata in quanto superate.
Grazie per l'attenzione.
Giorgio
kit: Italeri N. 2505 - Dassault Mirage IIIc - production 2013 - 1/32
aftermarket : Eduard BigEd Part I : Remove before Flight - interior -seatbelts
Part II : exterior & mask
Eduard Brassin: Mirage IIIc wheels (resin parts)
Berna decals for the version shown below
Master (Air) : Pitot tube & adapter (white metal) for Italeri kit
Scale Aircraft Conversions : Landing Gears (white metal)
scratch build: yes interior
version: ECT02/002 "Côte
d'Or" Dijon-Longvic -1970
mwp (finiture) : yes ( full aluminum coated)
mwp (technique) difficulty: very high-only for advanced modeller
start wip : january
2019
end wip : estimated for october 2019 : (under
processing)
difficulty : High
Milano, maggio 2019,
Ho rivestito ormai il 90% del modello con il nastro di alluminio autoadesivo ed un risultato lo possiamo immaginare guardando il modello assemblato solo in via provvisoria (non incollato) per la ragione specifica che le chiusure debbono seguire un certo ordine di montaggio e senza contare che, per effetto del rivestimento metallico, ogni stuccatura o eventuale rifinitura, deve necessariamente operata prima di applicare il nastro autoadesivo.
In questo modello di Italeri, alcune perplessità sono palesemente inevitabili: l'idea di chiudere la fusoliera con l'assemblaggio contestuale delle ali è piuttosto singolare così come la parte terminale dell'exhaust che prevedo mi dia del bel filo da torcere in sede di rivestimento a causa della probabile stuccatura lungo la linea di fissaggio alla fusoliera.
Al di là di queste nefaste ipotesi, sono abbastanza soddisfatto del lavoro sin qui eseguito ed ancor più del rispetto dei tempi di ultimazione del modello ( luglio 2019) ovvero prima della chiusura estiva.
A presto .
Giorgio
Milano 02 giugno 2019
Ebbene sì amici, di ritorno dalla graditissima manifestazione aerea "Il Museo Volante" tenutasi in quel di San Martino-Ceresara nel mantovano, laddove, oltre alle splendide esibizioni acrobatiche di valenti piloti, incontri ravvicinati (memorabili) con veri gioielli d'epoca (penso di scivere un breve commento dell'evento a futura memoria) mi sono imbattuto in un P-51D " Marinell" completramente restaurato e dunque in tutto il suo splendore metallico il che, ha riportato la mente al modello Tamya in scala 1/32 che ormai da anni, langue insieme ad altrettanto nobili compagni d'avventura in un armadio interamente destinato ai kit di montaggio.
Un bellissimo esemplare, quello visto all'airshow che mi ha fornito anche l'occasione di poter fotografare dal vivo, particolari importanti, dettagli interessanti.
Il kit di Tamya è arcinoto ma l'ho conservato sino al momento che avrei ritenuto di essere all'altezza di poter eseguire un rivestimento metallico a livello professionale ed ora, il momento è giunto.
Al momento, non ho ancora deciso quale modello rappresentare ( molto probbilmente "The Joker") anche se la mia preferenza pende pericolosamente vcerso i modelli con finitura in NMF ma con il colore giallo sul muso, è sicuramente una mia fissazione ma il contrasto giallo/metal è veramente stupendo.
Il kit, è stato corredato da moltissimi accessori ed in più, non è esclusa una sorpresina finale.
Per il momento è tutto, ma mi raccomando, restate sintonizzati perchè, come sempre, mentre un'avventura finisce, un'altra sta per cominciare.
Buona navigazione
Giorgio
Un bellissimo esemplare, quello visto all'airshow che mi ha fornito anche l'occasione di poter fotografare dal vivo, particolari importanti, dettagli interessanti.
Il kit di Tamya è arcinoto ma l'ho conservato sino al momento che avrei ritenuto di essere all'altezza di poter eseguire un rivestimento metallico a livello professionale ed ora, il momento è giunto.
Al momento, non ho ancora deciso quale modello rappresentare ( molto probbilmente "The Joker") anche se la mia preferenza pende pericolosamente vcerso i modelli con finitura in NMF ma con il colore giallo sul muso, è sicuramente una mia fissazione ma il contrasto giallo/metal è veramente stupendo.
Il kit, è stato corredato da moltissimi accessori ed in più, non è esclusa una sorpresina finale.
Per il momento è tutto, ma mi raccomando, restate sintonizzati perchè, come sempre, mentre un'avventura finisce, un'altra sta per cominciare.
Buona navigazione
Giorgio
AIRFIX kit 1/24 scale model
Versione super dettagliata recentemente introdotta sul mercato da Airfix.
Che dire, siamo su un altro pianeta e non mi riferisco soltanto alle differenti misure ma parliamo del dettaglio quasi maniacale con cui Airfix ci ha voluto regalare un altro sogno!
Già con il kit Hawker Typhoon Mk Ib, sempre in scala 1/24 che ho avuto la fortuna ed il piacere di costruire, dettagliare e fotografare, mi era sembrato di toccare il cielo con un dito quando ho notato le deformazioni da "stress" sul metallo, riprodotte con un realismo disarmante, ora Airfix, le ha volute replicare anche su questo monster kit: BRAVISSIMA AIRFIX N.1
Ma le sorprese sono appena iniziate, aprendo l'enorme scatolone entro il quale si coccola questa meraviglia ci si imbatte immediatamente nella corposa Guida al montaggio (72 pagine e 310 figure!) dove si nota la possibilità di assemblare il modello in tre configurazioni standard differenti : ad ali aperte e carrelli retratti, ad ali aperte e carrelli scesi ed infine, ad ali piegate e carrelli scesi oppure, (configurazione personale) con un ala spiegata (per godersi la linea del velivolo e relativi dettagli posti sulla fusoliera come appunto l'effetto "stress" di cui si è accennato in precedenza piuttosto che il vano radio aperto (non previsto) senza rinunciare alla posizione dell'ala ripiegata con il particolare del meccanismo di movimento in evidenza.
Come spiegavo, le sorprese non finiscono qui, il modello prevede (opzionalmente) come fu per il Typhoon, la possibilità di inserire all'interno dell'albero
motore del potente radiale a 18 cilindri turbocompresso Pratt & Whitney R-2800-10, un piccolo motorino elettrico per
far muovere l'elica tripala !
Inutile aggiungere che, visto il "peso massimo" della fusoliera, ricavare un piccolo spazio per il pacco batterie e per il posizionamento dell'interruttore (micro), non dovrebbe certo essere difficile.
Le misure di questo modello sono:
apertura alare: 543mm, lunghezza: 424 mm ed altezza: 139 mm.
Sono previste quattro versioni operative di cui, due della USS Navy , una del reparto francese (post war) ed una britannica della RAF.
Al momento in cui sono scritte queste note, non sono stati aggiornati eventuali dettagli di miglioria ( accessori opzionali) in quanto, non ancora presenti sul mercato.
Qui sotto, eccovi una prima carellata del modello al momento dell'apertura kit:
Milano, luglio 2019
..................Airfix Vs Eduard, confronto diretto di questi due meravigliosi e particolarissimi kits, identici nel modello ma, agli antipodi nella scala.
Per un curioso gioco del destino, mi son trovato a possedere due kits dello stesso modello e la cosa, è stimolante per realizzare due versioni dello stesso modello :
WHite 7 'Paper Doll', Lt. Carl A Brown Jr., VF-27, USS Princeton, October 24th, 1944
ma, in versione completamente differente con dettagli evidenziati in modo differente così da giocare in maniera interessante dal punto di vista fotografico e soprattutto modellistico.
In questo senso, ho intitolato l'articolo : "Father & son"!
Ma vediamo più da vicino i due prodotti a confronto:
EDUARD kit (Profipack Edition) 1/48 scale model
Versione semplificata e molto precisa del modello con un corredo di accessori di serie di tutto rispetto a partire dalle ruote realizzate in fine resina e dettagliate superlativamente per proseguire con due completissimi fogli fotincisi di dettagli riguardanti le parti interne (cockpit) con una nota particolare sul bellissimo cruscotto e relativi pannelli strumenti laterali, ed il potente motore radiale 18 cilindri turbocompresso Pratt & Whitney R-2800-10, con relativi flabelli della Naca e griglia del radiatore, insomma un set super completo anche delle cinture di sicurezza. A chiudere il corredo proposto dalla Eduard, un foglio maschere per la colorazione del canopy e delle ruote senza danni. Le istruzioni, sono molto complete ed intuitive così come le istruzioni per l'applicazione delle decals e degli stencils.
Come ho anticipato, il kit è composto da 6 stampate di plastica ed una per i trasparenti per complessive 141 parti e le sue misure sono:
apertura alare :273 mm; lunghezza: 215 mm.
Le versioni previste sono ben quattro : VF-31, USS Cabot - USS Essex "Minsi III", VF-27 USS Princeton e VF-7, USS Hancock .
Non sono invece previste apertura delle ali o del motore motivo per cui questo kit è stato aggiornato e pesantemente upgradato con i seguenti accessori opzionali:
AIRES detail set ( previsto per il kit Hasegawa) che consente di apportare modifiche come l'apertura del vano motore ( interamente realizzato in resina e superbamente dettagliato completo del castello di supporto) oppure i vani di riarmo delle munizioni completi di rastrelliere ecc.
WOLFPACK-DESIGNE resin detail set for wing folded ( specifico per il kit Eduard) attraverso il quale risulta semplice modificare l'apertura delle ali;
MASTER (AIR) 50 cal Brownings metal set
Qui sotto, una panoramica degli accessori forniti a corredo del kit:
Milano, agosto 2019
E' di questi giorni la notizia che due piloti britannici, Steve Brooks e Matt Jones a bordo (altrnativamente) del più famoso caccia della Seconda guerra mondiale, un Vikers Supermarine Spitfire Mk IX finemente restaurato e con livrea rigorosamente silver, lo stiano conducendo attraverso un un tour mondiale di trasvolata di 43.000 Km. che verrà effettuato in 150 tappe e finirà a dicembre (cinque mesi ).
Il velivolo è decollato dalla Gran Bretagna e, traversato l'Atlantico, atterrerà negli USA per poi ripartire per l'Alasca, Siberia, Russia,Giappone, molte regioni dell'Asia, Arabia e Grecia ed infine, L'Europa.
Non mancheranno anche delle tappe anche in Italia.
Sponsor ufficiale dell'impresa è la nota azienda produttrice dei famosi orologi IWC Schaffhausen.
Il costo della ristrutturazione del velivolo, pare ammonti a circa 3,000,000 di Euro.
E' un'impresa da brividi e son oltremodo felice che a compierla, sia uno dei miei aerei preferiti ed uno dei primi a ricevere il rivestimento in alluminio attraverso la tecnica MWP!
Per maggiori informazioni, ho aggiunto un comodo link alla foto header.
Buona navigazione a tutti.
Giorgio
Ripercorriamo in brve le tappe principali del progetto MWP. Son partito da un modello assemblato diversi anni orsono della Trumpeter: Spitfire MkV in scala 1/24.
Il kit era ormai ammalorato ed avrebbe avuto bisogno di un robusto restauro e dunque, entusiasta dei recenti (allora, nel 2014) risultati ottenuti attraverso la tecnica di rivestimento metallico MWP, decisi di smontare letteralmente il modello, sverniciarlo ed infine, ricostruirlo, ripararlo, migliorarlo con autocostruzioni e dettagli ( Air Master e Mastercarters ) ed infine, rivestirlo completamente con il nastro autoadesivo di metallo e parti in lamierino ultrasottile.
Il lavoro è durato circa un anno e mezzo ma il risultato ha sicuramente ripagato di tutto lo sforzo e l'impegno impiegato.
Il progetto MWP "Spit" segna per il sottoscritto una tappa ed una svolta fondamentale nell'impiego della tecnica MWP ed è proprio grazie a questo lavoro, come anche il B-58 "Hustler" che ora posso finalmente cimentarmi e con soddisfazione a sperimentare molti progetti sino a qualche anno fa impensabili.
Una volta comprese le regole base per eseguire la tecnica, basta esercitarsi su alcuni vecchi modelli destinati ad essere distrutti o dimenticati in cima a qualche scaffale, pieni di polvere e malinconia, per verificare sin da subito i propri risultati.
Quello che vedete è dunque un vecchio modello restaurato a nuovo e migliorato con una pelle metallica brillante e nuova ma fate attenzione, come recita un vecchio adagio, " non è tutto oro quello che luccica" e mai come in questo caso il detto rispecchia la realtà: rivestire un modello con del lamierino, foglio di alluminio uso cucina, bare metal foil o il nastro autoadesivo non è semplicemente attaccare il materiale scelto al modello ma è molto di più e diverso.
Rivestire il modello con la tecnica MWP è studiare prima di tutto, ogni singolo pannello, recesso, segmento o elemento che dovrà essere rivestito, comprendere in anticipo le difficoltà che si dovranno affrontare e quali le singole soluzioni per procedere nel corretto assemblaggio del modello che per inciso, non dovrà minimamente essere interessato dall'ingresso e presenza di materiale esterno.
I difetti del kit ( e ce ne sono a bidoni), dovranno essere previsti in anticipo ed eliminati prima di procedere con il rivestimento metallico il quale, una volta eseguito, andrà ad amplificare i vari difetti presenti sul kit ( sia di fabbrica e soprattutto del modellista).
La galleria sottostante presenta i principali passaggi ( per un esaustivo e completo percorso si consiglia di cliccare sul link della foto sopra) degli interventi eseguiti sul kit, dal modello iniziale a quello finale. Buona navigazione.
Giorgio
Milano, settembre 2019
Vacanze finite, è ora di riprendere in mano e perchè no, ultimare i vari progetti parcheggiati nell' "Hangar" di adventurephotomodels .
Tempo dunque per ultimare le opere in corso e per rinnovare e spolverare quelle già presenti nelle varie vetrine.
A proposito di modelli presenti nelle vetrine diel sito, ecco un'ottima occasione per presentare un modello che ha ricevuto una finitura parziale di rivestimento metallico (MWP) e rimane tutt'ora un esempio di come rifinire un modello solo nelle parti che richiedono una parziale finitura in NMF.
Si tratta del Boeing F/15 Ds (versione IAF) della GWH opportunamente customizzato, dettagliato e rifinito appunto con tecnica MWP.
Buona navigazione.
Giorgio
Milano 04 settembre 2019
Dopo circa un anno di pausa, ho ripreso il progetto MWP " Lady Lil" ed a breve, qualora interessati, potrete trovare l'aggiornamento sul Forum del sito.
Nell'ultimo update, ho incluso tutto il rivestimento delle superfici alari, la riscritturazione delle informazioni originali sulle stesse e la colorazione interna.
Sono stati ultimati i due motori Wright R-2600 - Twin Cyclone, dettagliati con gli accessori Eduard ed in parte, autocostruiti.
A breve, sarà pubblicato l'intero update n.7 e le foto che potete vedere qui accanto, sono solo una piccola anticipazione.
Grazie per l'attenzione e buona navigazione.
Giorgio.
Milano 27 ottobre 2019
La famiglia cresce! Ora è arrivata anche Trilly, un'altra bssotta a pelo ruvido, "focata". Un vero diavoletto, vivacissima e sicuramente "dominante" sul povero Mr.Brando che, suo malgrado è sì felice ma deve sopportare il caratterino della Miss appena entrata a far parte della famiglia!
Come si nota dalla foto, Mr.Brando vorrebbe sfogare il proprio dissenso sull'esuberante comportamento della propria compagna ma tant'è.
Ora i due, compongono la famigerata "banda bassotti" dove non è chiaro chi sia il capo o forse lo è fin troppo, ma che importa, essenziale è divertirsi ed adorare i padroncini che vengono sistematicamente tiranneggiati e soverchiati dai due allegri baffuti.
Milano ottobre 2019,
Ultimo progetto messo in cantiere ed in via di esecuzione con la tecnica di rivestimento metallico MWP ( Metal Work Panels) .
Si tratta di un progetto ( di recupero ) basato sulla cellula del kit Eduard Bf 109 E-1 ( già assemblato ) e modificato con il set di conversione in resina prodotto qualche anno fa dalla Alley Cat, il tutto , rigorosamente in scala 1/32.
Sia il kit base Eduard che il set di conversione sono due ottimi prodotti che consiglio assolutamente.
Ho scelto la versione B (Berta) ed in particolare la "early" ovvero le prime macchine che giunsero sul teatro della Guerra Civile spagnola dotati di doppia pala (in legno), privi di antenna sul dorso e degli scarichi esterni
per Il fatto che queste, erano rivestite in metallo nudo ( bare metal ) su uno strato di zinco, così da determinare particolari irregolarità sulla fusoliera.
Dopo aver smontato con cura il lit Eduard, ho carteggiato delicatamente lo stesso per ottenere un prodotto finale il più pulito possibile ed in seguito, ho passato le parti interessate con un lavaggio di aquaragia non aggressiva per eliminare tracce dì impurità.
Ho trattato le parti in resina con lavaggio acqua tiepida e sapone liquido e quindi, dopo aver praticato un leggero lavaggio a componenti mix olio/resina “ Mussini “, ho proceduto con la tecnica di clonazione dei pannelli (MWP) sulla cappottatura del motore.Ho corretto l’ogiva dell’elica sostituendo quella chiusa a quella proposta dal set Alley aggiungendo gli innesti in metallo alle pale da inserire nei fori del mozzo per una migliore stabilità.
Le pale sono state trattate per ricreare le venature del legno con l’aiuto di stencils RB Productions ed una combinazione di marrone chiaro, trasparente ambra e asphalt Mussini dliuito con essenza di petrolio ed infine lucidato con Future wax.
Presento un'anteprima del wip che andrò a breve ad aprire nella sezione Forum.
Per il momento è tutto e come sempre, seguitemi e buon modellismo a tutti.
Giorgio
Avvertenza
La " kits new entry" riferita ai kits pubblicati (sia ai modelli che agli accessori) non si riferisce necessariamente a kits immessi attualmente sul mercato, bensì a quelli che sono stati presi in carico dal sito a prescindere dall'anno di produzione o di riedizione o ancora, manifesta difficoltà di reperibilità sul mercato o per esigenza del modellista.
Milano, dicembre 2019
Sono molto felice di pubblicare l'entrata nel sito di questo kit prodotto dalla famosa Wingnut Wings nel segmento WW I ( ma a breve, entrerà aanche nel segmento WWII e, a quanto mi risulta, a gran voce, con un modello non propriamente modesto: Avro Lancaster "Dambuster" in scala 1/32.
Ma perchè sarei felice? Semplice, perché adoro quelle macchine volanti e soprattutto gli epici eroi che le pilotavano lottando disperatamente tra una mitragliatrice che s'inceppava ed un pistone del motore che
Vita difficile tra tiranti e pezzi d'intelaiatura che saltavano via sotto il tiro del fuoco nemico e fumo che ti sporcava il viso come un minatore del Galles dopo l'apertura di una nuova galleria.
Proprio in questo periodo storico ( primo conflitto mondiale) l'aviazione militare di tutte le nazioni ha messo in campo le migliori menti ingenieristiche sviluppando e sperimentando tecnologie fino ad allora impensabili: il modello in questione, oltre ad essere forse uno dei migliori caccia del suo tempo, rappresenta un pioniere di caccia imbarcato su unità della Royal Naval Air Service. Il Camel F2.1 era molto temuto dai piloti nemici e soprattutto dai dirigibili Zeppelins contro i quali si scagliava sfruttando la maggior velocità di discesa e lanciandogli addosso razzi al fosforo a comando di accensione elettrico. Il "Camel", il cui nome è da ricercare nella forma data dal supporto delle armi e dal carter a protezione delle culatte che assumeva come una gobba dietro al motore, da cui "camel" in inglese e per noi "cammello".
Il kit della Wingnut, non lascia spazio a dubbi e mantiene la promessa di quanto afferma : high quality scale model kitset!
Per il momento è quanto.
Buone Feste a tutti !
Giorgio
Milano, dicembre 2019,
Salve a tutti gli estimatori della tecnica MWP, ho una notizia per voi: a brevissimo, inizierò un nuovissimo progetto : Nakajima hayate della Tamya in scala 1/48, al pari del suo fratellino "Tojo" che sto cercando di terminare. Per quel modello, le strutture alari a vista, mi hanno chiesto moltissimo tempo non preventivato.
Restando invece su questo kit, penso sia adatto a chi vuole avere un buon prodotto (Tamya è una garanzia) soprattutto se è agli inizi dell'hobby modellistico.
Molto interessante l'idea da parte della casa produttrice di corredare il kit con un completo set (base) per assemblare un piccolo ma efficace diorama.
La "kurogane" non è semplice da trovare e così le figure (tre) completano la scena che andrà poi collocata su una comoda basetta da rivestire con un erboso autoadesivo .
Il kit è basico ed il modello dovrà subìre sicurmente qualche piccolo ma indispensabile intervento di dettaglio. Non è previsto l'acquisto di alcun accessorio esterno ma solo eventuali autocostruzioni (scratch building) .
Dal punto di vista della tecnica MWP, che dire, anche questo modello, al pari del Tojo, si presta tranquillamente per essere un ottimo candidato e qui, chiunque è in teressato alla tecnica di rivestimento con il nastro di alluminio, potrà seguire step,by step, tutte le fasi per ottenere un modello "easy" completamente assemblato, dipinto e finalmente, rivestito in metallo.
La procedura di rivestimento richiede in questo caso, un pre-trattamento di opacizzazione ed ossidazione e dunque, di scritturazione di tutti i dettagli assenti (rivetti) che verrà effettuata con il metodo della clonazione dei pannelli.
Per prima cosa, come di consueto, ho "sgrassato" tutte le parti in plastica (esclusi i trasparenti) con un lavaggio (acqua e sapone ) . Una volta asciutte, procederò all'assemblaggio e colorazione delle parti in terne (cockpit) .
Per il momento è tutto .
Ci vediamo al prossimo anno con un aggiornamento su questo modello, Auguri di Buone Feste a tuttti .
Giorgio
Milano,dicembre 2019
Ho appena scartato il pacco della riproduzione di un hangar militare relativo al periodo del secondo conflitto mondiale e prodotto dalla polacca GPM.
Ho pubblicato qui sotto, una mini galleria per condividere le prime sensazioni: è grande, molto grande nonostante la strana scala 1/33 (anche se viene proposta in scala 1/32) personalmente non noto la reale differenza del valore di scala.
Il prodotto è ben confezionato in circa 33 fogli di ottimo cartone pressato ed ogni singolo pannello è stato rigorosamente e perfettamente tagliato al laser.
Nonostante i numerosi pezzi da ritagliare per comporre o meglio, assemblare l'intero manufatto, posso garantire che in cinque minuti tutte le parti sono pronte per essere montate e colorate.
L'hangar è completo anche di tre fogli di fine acetato lucido per essere applicati sulle aperture, lucernari e finestre presenti. Le parti relative alla copertura piuttosto che alle pareti (apertura compresa) riescono a riprodurre il corrugato in modo eccellente.
Ci si può veramente sbizzarrire nel completare questo prodotto arredandolo con diversi accessori ( a seconda delle macchine che verranno ospitate e soprattutto delle nazionalità appartenenti (asse o alleati) reperibili sul mercato e perchè no, fissando sotto le travi a vista, qualche striscia autoadesiva di lampadine led (tipo natalizio) la cui offerta è sicuramente molto ampia per rendere la scena interna veramente interessante oltre che maggiormente visibile.
Anche per la colorazione e l'invecchiamento, resta fermo solo il limite della nostra fantasia. I metalli ed i colpi di ruggine non potranno mancare così come le chiazze d’olio e le strisce dei pneumatici sul pavimento, aiuteranno a rendere il risultato finale maggiormente credibile e realistico.
Come ho anticipato all'inizio, le misure di questa scala sono veramente impressionanti (84cm x 64 cm) e dovrebbe ospitare al suo interno addirittura un modello Heinkel He 111 (Revell) ovviamente in scala 1/32! Vedremo, dal momento che quel modello è in attesa di essere montato.
L’Air Force Hangar Laser Cut può essere acquistato anche in scale inferiori comprese la 1/48 ed 1/72 e ciò credo renda l'oggetto estremamente interessante per una vasta cerchia di appassionati desiderosi di collocare il proprio modello nella scala preferita, accanto ad un pertinente complemento disponibile per diverse occasioni e presentazioni.o
A presto verrà aperta la discussione sul nostro Forum. Seguitemi, scopriremo insieme il risultato finale .
A tutti, Buone Feste ed un Felice Anno Nuovo.
Giorgio