Per la prima volta, ho voluto sperimentare la tecnica MWP (Metal Work Panels) non come rivestimento metallico dei pannelli, ma finalizzata a ricreare il pesante stato di invecchiamento ed usura di questi leggendari velivoli.
Il Fiat G50 ha operato in diversi teatri di guerra della WWII, ma dove ha dato il meglio, è sicuramente nel Nord Africa.
In quelle lande, ha dovuto confrontarsi con macchine nemiche molto più moderne e performanti e fare i conti, con un clima teso ad annientare macchine ed uomini molto spesso, colti di sorpresa dai famigerati venti killer (Ghibli) o impreparati ad affrontare le terribili tempeste di sabbia ed il caldo insopportabile del deserto libico.
Nel modello curato dal sottoscritto, prendendo spunto dall'immagine soprariportata ho voluto semplicemente sperimentare e nel contempo dare un'idea, delle potenzialità applicative della tecnica (MWP) utilizzata .
Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto in quanto va ben oltre le aspettative.
In questo caso, ho voluto evidenziare la lamiera consunta dall'uso e dagli agenti atmosferici desertici (la sabbia è un ottimo corrosivo della vernice) mettendo in evidenza tutte le sue irregolarità, le rivettature (mancanti sul modello originale) ed il passaggio dal fondo(grigio) all'alluminio, elegantemente fusi insieme da una leggerissima nota di stucco data con una piccola spatolina di metallo.
A presto e come sempre, buonissimo modellismo a tutti.
Aprile 2014
Giorgio